lunedì 15 marzo 2010

Intelligenza emotiva; Daniel Goleman

Che cosa possiamo cambiare, per aiutare i nostri figli a vivere meglio? Quali fattori sono in gioco, quando persone con elevato quoziente d’intelligenza falliscono e quelle con quozienti d’intelligenza modesti danno prestazioni sorprendentemente buone?

Secondo
Daniel Goldman, autore del libro Intelligenza emotiva, molto spesso la differenza sta in quelle capacità indicate collettivamente come intelligenza emotiva, un termine che include l’autocontrollo, l’entusiasmo e la perseveranza, nonché la capacità di auto motivarsi. E queste capacità possono essere insegnate ai bambini, mettendoli così nelle migliori condizioni per far fruttare qualunque talento intellettuale la genetica abbia dato loro.

L’informazione più sconvolgente, viene da un’inchiesta a livello mondiale, compita su genitori e insegnanti, che ha mostrato la tendenza, nell’attuale generazione di bambini, ad avere un maggior numero di
problemi emozionali rispetto a quella precedente: oggi i giovanissimi sono più soli e depressi, più rabbiosi e ribelli, più nervosi e inclini alla preoccupazione, più impulsivi e aggressivi.

Nel suo affascinante libro
Daniel Goleman ci guida in un viaggio attraverso le intuizioni scientifiche sulle emozioni, un viaggio che ha lo scopo di far comprendere meglio alcuni degli aspetti più sconcertanti della nostra vita e del mondo intorno a noi. Un viaggio che si propone di farci capire che cosa significhi portare l’intelligenza nella sfera emotiva.

Come ben capiva
Aristotele, il problema, non risiede nello stato d’animo in sé, ma nell’appropriatezza dell’emozione e della sua espressione. Il punto è dunque: come portare l’intelligenza nelle nostre emozioni – e di conseguenza, come portare la civiltà nelle nostre strade e la premura per l’altro nella nostra vita di relazione?

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