sabato 6 marzo 2010

Che cosa significa essere giovani?

La gioventù non è un periodo della vita, è uno stato d’animo; non è una questione di guance rosse, labbra rosse e ginocchia agili; è un fatto di volontà, forza di fantasia, vigore di emozioni, è la freschezza delle sorgenti profonde della vita.

Gioventù significa istintivo dominio del coraggio sulla paura, del desiderio di avventura sull’amore per gli agi. E spesso se ne trova di più in un uomo di sessanta anni che in un giovane di venti.

Nessuno invecchia perché semplicemente gli anni passano. S'invecchia quando si tradiscono i propri ideali.
Gli anni possono far venire le rughe alla pelle, ma la rinuncia agli entusiasmi riempie di rughe l’anima.

Le preoccupazioni, la paura, la sfiducia in se stessi fanno mancare il cuore e piombare lo spirito nella polvere.
A sessanta anni o a sedici, c’è sempre nel cuore di ogni essere umano il desiderio di essere meravigliati, l’immancabile infantile curiosità di sapere cosa succederà ancora, la gioia di
partecipare al grande gioco della vita.

Al centro del nostro cuore c’è una stazione del telegrafo senza fili:
finché riceverà messaggi di bellezza, speranza, gioia, coraggio e forza dalle persone e dall’infinito,
resterete giovani.

Quando le antenne riceventi sono abbassate. Il vostro spirito è coperto dalla neve del cinismo e dal ghiaccio del pessimismo, allora siete vecchi, anche a venti anni; ma finché le vostre antenne saranno alzate, per captare le onde dell’ottimismo c’è speranza che possiate morire giovani a cento anni. www.gioiaefelicita.blogspot.com/

Nessun commento: